Mehdi Meskar nasce a Reggio di Calabria il 22 marzo 1995 e cresce a Treviso. All’età di 15 anni si trasferisce a Parigi dove inizia la sua carriera interpretando molteplici ruoli in cortometraggi. Nel 2012, fa una prima apparizione sul grande schermo nel film Nella casa di François Ozon.
Nel 2013 viene scelto da Franco Dragone per lo spettacolo Story of a Fort, Legacy of a Nation, una creazione presentata durante il Qasr al-Hosn Festival, Mehdi interpreta il ruolo centrale della storia, accanto a 70 acrobati e ballerini provenienti dal Cirque du Soleil.
Subito dopo questo spettacolo, Meskar viene notato dal regista Fariborz Kamkari che gli offre il ruolo di protagonista ne suo quarto lungo-metraggioPitza e datteri accanto a Giuseppe Battiston.
Nel 2016, recita in Orpheline di Arnaud des Pallières. Il suo personaggio, Samy, il ragazzo di Karine, con il quale ha una storia d’amore durante la sua adolescenza. Sempre nel 2016, si vede in Italia come co-protagonista nella parte di Ali nel film Non c’è più religione di Luca Miniero accanto a Claudio Bisio, Alessandro Gassmann e Angela Finocchiaro.
Nel 2017, si vede protagonista nella serie francese Woke (Titolo originale: Les Engagés) creata da Sullivan Le Postec. Per la sua interpretazione nel ruolo di Hicham Alaoui viene nominato come miglior attore protagonista in una serie drammatica in diversi festival. Sempre nel 2017 gira anche il filmRafaël diretto dal regista nominato all’Oscar Ben Sombogaart. In questa storia d’amore basata su una storia vera recita Rafaël.
Una commissione internazionale seleziona Mehdi Meskar per far parte della Berlinale Talents 2017, il prestigioso Talent Campus del Berlin International Film Festival che valorizza i giovani talenti in tutto il mondo.
2018, è un anno molto intenso per il giovane attore, interpreta di Nuovo Hicham Alaoui per la seconda stagione di Woke. La serie, applaudita dalla critica francese, viene riconosciuta come una delle migliori serie francesi dell’anno.
Subito dopo, Mehdi parte in Germania dove si vede protagonista nell’opera prima di Randa Chahoud: The Accidental Rebel. Recita la parte di Karim, un giovane ragazzo che non vede suo fratello da anni e decide di avventurarsi in un pericoloso viaggio dall’altra parte del mondo per ritrovarlo. Al suo fianco, Emily Cox recita Lily (La ragazza di Karim) e Jonas Nay recita Max (il suo migliore amico.) Il film viene presentato in anteprima internazionale al 2019 Busan International Film Festival.
L’anteprima tedesca ha avuto luogo al 2020 Max Ophüls Prize Film Festival dove Mehdi Meskar si vede ricompensato come Miglior Attore.
Sempre nello stesso anno gira Crescendo di Dror Zahavi accanto a Peter Simonischek e Bibiana Beglau. Il film ha riscosso un discreto successo in sala.
Inizio 2019, è segnato dall’uscita della miniserie Canadese Monster diretta da Patrice Sauvé. Mehdi interpreta la parte di M, un violento narcisista perverso. La serie è basata sul libro omonimo di Ingrid Falaise. Per questa parte difficile Mehdi si vede ricompensato con una nomination come Miglior Attore Protagonista ai canadesi Gémeaux Awards e diventa membro dell’Accademia Canadese del cinema e della televisione.
Settembre 2019, lo si vede nella serie horror originale Netflix francese Marianne che ha riscosso un discreto successo. Nella serie interpreta Tonio.
Nel 2020 lo si vede su Netflix come protagonista maschile della quarta stagione di Skam Italia. Inoltre lo si attende come protagonista nel film austriaco Me, We di David Clay Diaz.
Attesissima l’uscita del film ‘I Profeti’ di Alessio Cremonini, in cui troveremo Mehdi.
Mehdi Meskar è poliglotta: parla Inglese, francese, Italiano, Arabo e Tedesco.
Teatro:
2016
– “Des hommes en trop”, regia di Philippe Terrier-Hermann – Centre Georges Pompidou
2015
– “Eté perpétuel”, regia di Romain Kronenberg – Performance au centre Georges Pompidou
2014
– “Croisere dans la baie de Sydney”
2013
– “The story of a fort, legacy of a nation”, regia di Franco Dragone
2012
– “Stand up comedy”, regia di Mehdi Meskar
2011
– “Mais qu’est donc McGuffin”, regia di Laure Bachelier
2009
– “Così è (se vi pare) -Teatro di Treviso
– “Il mantello di Arlecchino”, regia di N. Menegon / M. Centorami
2008
– “La Shoah”, regia di N. Menegon / M. Centorami
2007
– “Viki che voleva andar a scuola”, regia di N. Menegon / M. Centorami
2006
– “Iq e Ox”, regia di N. Menegon / M. Centorami
2005
– “Magicmeskar”, regia di Abdelkader Meskar
Cinema:
2021
– “I Profeti”, regia di Alessio Cremonini
2019
– “The World Shortest Poem”, regia di David Clay Diaz
2018
– “Crescendo”, regia di Dror Zahavi
– “The Accidental Rebel”, regia di Randa Chahoud
2017
– “Rafael”, regia di Ben Sombogaart
2016
– “Non c’è più religione”, regia di Luca Miniero
2015
– “Orpheline”, regia di Arnaud des Pallières
2013
– “Pizza e datteri”, regia di Fariborz Kamkari
2011
– “Dans la maison”, rgia di Francois Ozon
TV:
2020
– “Skam 4”, regia di L. Bessegato
2019
– “Marianne”, regia di Samuel Bodin (Netflix)
2018
– “Le monstre”, regia di Patrice Sauvé
– “Tatort – Der Pakt”, regia di Zoltan Spirandelli
– “Les Engagés” S.2, regia di Slimane Baptiste Berhoun
2017
– “Les Engagés” S.1, regia di Jules Thénier e Maxime Potherat
2014
– “Le secret d’Elise” ep. 1 À 6, regia di Alexandre Laurent
2010
– “Foucaraby”, regia di Naila Khol
Cortometraggi:
2018
– “Uprooted”, regia di Ben Liam Jones
– “Trip”, regia di Lesly Lynch e Geoffrey Cochard
2015
– “Lost in hope”, regia di Aline Hochscheid
– “Adam-ma”, regia di Marion Jhoaner
2014
– “Les naufragés”, regia di Renaud Ducoing
2012
– “Trois coeurs pour battre”, regia di Arthur Valverde
2011
– “Chrysantheme”, regia di Arthur Valverde
Premi:
– Nomination miglior attore protagonista serie drammatica ai Prix Gémeaux (Canadian Emmys)